Molto spesso i proprietari o gli amministratori di aziende non si rivolgono ad un consulente, principalmente per tre motivi:
- credono che le grandi società di consulenza siano estremamente costose e forniscano contributi meramente teorici (ed entrambe le cose possono essere vere)
- hanno un pregiudizio circa la preparazione di un consulente indipendente (ed anche ciò può essere giustificato)
- ritengono che coinvolgere un consulente sia un’ammissione implicita della propria inadeguatezza di fronte alle sfide di business
Le prime due preoccupazioni possono essere risolte:
- identificando con attenzione ed in dettaglio quale problema si intende valutare
- stabilendo quale contributo ci si aspetta di ottenere
- interpellando più di una società di consulenza o più di un consulente indipendente, ai quali richiedere piani analitici di intervento e previsioni chiare di costi
- esigendo il curriculum di tutti coloro che dovranno assistere l'azienda
Per quanto riguarda la terza preoccupazione, dobbiamo ricordare i principali benefici che un consulente può offrire ad un’azienda:
- una valutazione indipendente
- nuove conoscenze e competenze
- un contributo alla realizzazione del cambiamento
- un contributo alla gestione dell'equilibrio dinamico tra presente e futuro
- la formazione del management
- la disponibilità di capacità produttiva (progettuale n.d.r.) temporanea
- la validazione di una soluzione già individuata da un manager o da un gruppo
- supporto per la preparazione, la documentazione e la presentazione di proposte ai Consigli di amministrazione
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