Il livello di fatturato al quale l’azienda è in pareggio, cioè non realizza né profitti né perdite, è detto “punto di pareggio” o in inglese “break even point” (abbreviato in “bep”).
Se lo conosci lo eviti, ovvero fai di tutto perché il fatturato non scenda a quel livello o peggio al di sotto.
Ma come si fa a stimarlo? È semplice: prendiamo un conto economico in pareggio, con il minimo delle voci e col fatturato uguale a 100 (€, o migliaia di €, o milioni di €...), così che tutte le voci corrispondano anche alla percentuale sul fatturato.
Se lo conosci lo eviti, ovvero fai di tutto perché il fatturato non scenda a quel livello o peggio al di sotto.
Ma come si fa a stimarlo? È semplice: prendiamo un conto economico in pareggio, con il minimo delle voci e col fatturato uguale a 100 (€, o migliaia di €, o milioni di €...), così che tutte le voci corrispondano anche alla percentuale sul fatturato.
Fatturato | 100 |
Totale costi variabili | 70 |
Contribuzione | 30 |
Totale costi fissi | 30 |
Utile / Perdita | 0 |
Vediamo che per realizzare il pareggio la contribuzione deve essere pari al totale dei costi fissi, sia in valore assoluto che in percentuale.
Pertanto per determinare il fatturato di pareggio si prende il totale dei costi fissi e lo si divide per il margine di contribuzione.
Se ad esempio i costi fissi sono pari a 225.000 € ed il margine è pari al 30%, si calcola:
Pertanto per determinare il fatturato di pareggio si prende il totale dei costi fissi e lo si divide per il margine di contribuzione.
Se ad esempio i costi fissi sono pari a 225.000 € ed il margine è pari al 30%, si calcola:
225.000/30% (ovvero 225.000/0,30)=750.000 €
Infatti:
| Valori in € | Valori in % |
Fatturato | 750.000 | 100,0 |
Totale costi variabili | 525.000 | 70,0 |
Contribuzione | 225.000 | 30,0 |
Totale costi fissi | 225.000 | 30,0 |
Utile / Perdita | 0 | 0 |
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